La nuova regolamentazione riguardante le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) è entrata in vigore sette mesi fa, portando a significativi cambiamenti nel panorama energetico italiano. In questo periodo, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha registrato oltre 430 richieste di accesso al programma, e sono state presentate 630 domande per ricevere contributi dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per l’installazione di impianti nei piccoli comuni. Questi dati sono stati condivisi dal presidente del GSE durante l’ultima assemblea dell’ANCI.

È importante sottolineare che la creazione di una CER è ancora possibile per chi è motivato a intraprendere questo percorso. Inoltre, le opportunità di incentivo offerte dal PNRR non sono ancora scadute: è possibile presentare domanda fino al 31 marzo 2025, salvo un esaurimento tempestivo delle risorse disponibili. Esploriamo di seguito i passi necessari per avviare una Comunità Energetica Rinnovabile.

CHE COS’È UNA CER?

Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è definita come un gruppo di cittadini, imprese o enti pubblici che si uniscono per condividere e gestire l’energia elettrica generata da uno o più impianti rinnovabili, quali pannelli solari fotovoltaici o impianti eolici. Questa iniziativa è aperta a diversi attori, tra cui privati, piccole e medie imprese, enti locali e associazioni di volontariato, escludendo invece le grandi aziende energivore che possono disporre di risorse tali da non necessitare di questo modello collaborativo.

L’idea alla base delle CER è quella di promuovere un approccio sostenibile alla produzione e gestione dell’energia, basato sulla cooperazione tra i membri della comunità. Grazie a questo modello, è possibile ottenere un risparmio sui costi energetici e contribuire alla transizione ecologica incentivando l’uso di fonti rinnovabili locali.

VANTAGGI DELLE COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI

Le CER offrono numerosi vantaggi, tra cui:

  • Risparmio Economico: I membri di una CER possono beneficiare di tariffe energetiche ridotte; l’energia prodotta e condivisa consente un abbattimento dei costi rispetto a quella acquistata da fornitori tradizionali.
  • Autonomia Energetica: Le comunità sono in grado di generare la propria energia, riducendo la dipendenza dalle fonti esterne e contribuendo al rafforzamento della sostenibilità energetica locale.
  • Impatti Ambientali Positivi: Sostenendo l’uso di fonti rinnovabili, le CER contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 e l’inquinamento, favorendo un ambiente più sano per le generazioni future.
  • Coesione Sociale: La creazione di una comunità energetica promuove anche la partecipazione attiva dei cittadini nella gestione delle risorse collettive, rafforzando i legami sociali e l’impegno civico.

COME COSTITUIRE UNA CER

Per avviare una Comunità Energetica Rinnovabile è necessario seguire alcuni passi fondamentali:

  1. Identificazione dei Membri: Iniziare a coinvolgere cittadini, piccole imprese e enti locali interessati a partecipare al progetto. È importante creare un gruppo coeso e motivato, con obiettivi comuni riguardo la produzione e l’utilizzo dell’energia.
  2. Scelta della Fonte Energetica: Valutare quale tipo di impianto rinnovabile installare (fotovoltaico, eolico, ecc.) e definire la location più adatta in base alle normative locali e alle disponibilità di spazio.
  3. Progettazione e Finanziamento: Realizzare un piano dettagliato per l’implementazione dell’impianto. È possibile cercare finanziamenti attraverso il PNRR, presentando una proposta di progetto che evidenzi i benefici sociali e ambientali attesi.
  4. Costituzione dell’Associazione: Registrare formalmente la Comunità Energetica come associazione senza scopo di lucro, che regolerà la gestione e l’utilizzo degli impianti rinnovabili.
  5. Monitoraggio e Gestione: Stabilire modalità di monitoraggio della produzione e dell’uso dell’energia, garantendo trasparenza nelle attività e valorizzando il coinvolgimento attivo dei membri.

INCENTIVI DEL PNRR PER LE CER

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offre diverse opportunità di finanziamento per le Comunità Energetiche Rinnovabili. I fondi disponibili possono coprire una parte significativa dei costi d’installazione degli impianti, rendendo così questo modello energetico ancora più accessibile. Le richieste per i contributi devono essere presentate entro il 31 marzo 2025, quindi è essenziale affrettarsi per non perdere questa opportunità.

Inoltre, il GSE fornisce supporto tecnico e informativo per aiutare le comunità a iscriversi e beneficiare degli incentivi disponibili. È fondamentale preparare una documentazione chiara e dettagliata, che metta in evidenza i vantaggi e i risultati attesi del progetto.

CONCLUSIONE: IL FUTURO DELLE CER IN ITALIA

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano un passo fondamentale verso un futuro energetico sostenibile in Italia. Con la crescente attenzione alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni di carbonio, è chiaro che questo modello di produzione e distribuzione di energia è destinato a crescere. Coinvolgere i cittadini nella transizione energetica non solo favorisce l’adozione di tecnologie verdi, ma promuove anche un senso di responsabilità collettiva e partecipazione democratica.

In questo contesto, è imprescindibile che ogni comunità riconosca le potenzialità delle CER e consideri la loro attivazione come fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati a livello nazionale e internazionale. Ora è il momento di agire: iniziamo insieme questo percorso verso un futuro energetico più pulito e responsabile.

Di

Giornalista tecnologico e analista di tendenze digitali, Alex Reynolds ha una passione per le tecnologie emergenti, l'intelligenza artificiale e la cybersecurity. Con anni di esperienza nel settore, offre approfondimenti dettagliati e articoli coinvolgenti per appassionati e professionisti della tecnologia.